In questi giorni è un gran parlare di Karl Lagerfeld, protagonista del Met Gala 2023 e della mostra “Karl Lagerfeld: A Line of Beauty”, visitabile al Metropolitan di New York fino al 16 luglio. Ma l'omaggio al Kaiser della moda, a quattro anni dalla sua scomparsa, non finisce qui e si estende anche al settore dell'hôtellerie a cui lo stilista ha sempre guardato con grande interesse. Con la passione per la contaminazione che l'ha sempre contraddistinto, senza preclusioni di gusti, stili ed epoche, il creativo era al lavoro da anni alla progettazione di un hotel unico al mondo, interamente ideato da lui, che a giugno aprirà finalmente le porte al pubblico.
L'albergo extra lusso si trova a Cotai, Macao, e fa parte del complesso Grand Lisboa Resort Macau, che ospita anche l’offerta ricettiva a marchio Palazzo Versace. Comprende 271 camere, il ‘Mesa Restaurant’, capitanato dallo chef José Avillez, con luci a led sul soffitto che ricordano il lucernario della sua casa di Parigi, un cocktail bar con lampade a sospensione, una ‘book lounge’ con quattromila libri, ispirata alla sua biblioteca personale, una Spa e un centro benessere con spettacolare piscina interna a mosaico e decori a motivo Art Déco, il tutto immaginato e disegnato da Lagerfeld, che nel 2014 firmò un accordo con la società di hospitality Sjm Resorts, proprietaria della nuova struttura.
Il couturier, che nel frattempo ha realizzato anche due suite all’interno dell’Hôtel de Crillon di Parigi e lo spazio ‘Odyssey’ con piscina all’Hotel Métropole di Monte Carlo, aveva pensato per The Karl Lagerfeld Macao ad una “rivisitazione della moderna ‘chinoiserie’ combinata con l’artigianato tradizionale, in cui colori e motivi audaci incontrano silhouette sartoriali” fa sapere il marchio. La sua vena creativa si ritrova sia nelle grandi installazioni che popolano gli ambienti dell'albergo sia nei minimi dettagli come gli accappatoi e le lenzuola delle stanze, dove campeggia l'iconico profilo dello stilista.
Superfici specchiate, marmi preziosi, chandelier dorati per gli spazi comuni, confortevoli moquette che richiamano i tappeti orientali per le 271 camere e suite, dove sono riconoscibili le influenze del design cinese, rivisitato secondo i canoni dell'estetica contemporanea occidentale, in cui dominano i colori del rosso, del nero e del bianco. Le testate dei letti sono ispirate ad alcune monete cinesi di buon auspicio che simboleggiano la fortuna, i vasi di porcellana sono realizzati a mano a Jingdezhen, mentre i divisori circolari delle stanze richiamano li tradizionali paraventi cinesi. Gli arredi, tutti realizzati su commissione, comprendono sculture dell’artista olandese Marcel Wanders e dell’artista francese Jean-Michel Othoniel, e lampadari Terzani. Completa l'offerta un lussureggiante giardino segreto in stile europeo con pittoreschi prati all'inglese, vasi e un labirinto d'erba dove perdersi.
