I social network sono il termometro delle tendenze. E non a caso dal mondo di TikTok ne arriva una forte e chiara: il ritorno dei capelli ricci e mossi. A decretarlo sono i giovanissimi che sull'applicazione con 1,2 miliardi di utenti, condividono i video delle loro permanenti fai-da-te. Non solo ragazze, ma anche tanti ragazzi mostrano i prima e dopo di ciuffi trasformisti, da lisci a ricci. Un grande revival, di ispirazione Anni Ottanta e Novanta, che nasce dalla voglia di sperimentare vista anche la minore offerta di trattamenti arriccianti sul mercato, sostituiti negli ultimi dieci anni dalla richiesta massiva della cheratina lisciante.
Capelli ricci e mossi, come farli durare
«C'è un'inversione di rotta: sempre più spesso le clienti chiedono pieghe mosse per tutti i tipi di capelli e tagli, dallo shag, al butterfly, da quelli lunghi agli scalati, e tante vogliono una soluzione che permetta loro di ottenere in maniera facile a casa lo stesso risultato del salone», ci ha raccontato Marco Migliorelli, International Artistic Director di Jean Paul Mynè. «Ed è da qui che è nata l'idea per Keratin Plus Sound Wave, il trattamento professionale di Jean Paul Mynè che prende ispirazione dalle onde del suono rivoluzionando un po' il panorama delle permanenti (da 70 euro, nei saloni Jean Paul Mynè, ndr). Per prima cosa contiene sostanze delicate come la radice di rafano bianco, un conservante naturale che restituisce zolfo ai capelli, o ancora l'aloe vera che crea un film protettivo sulle lunghezze. Keratin Plus Sound Wave è speciale anche perché permette di ottenere un buon risultato senza danneggiare i capelli grazie all'utilizzo di uno speciale primer e di un booster da aggiungere nella fase di fissaggio».
Ma in che cosa consiste un trattamento ondulante? Di fatto si tratta di un processo chimico in grado di cambiare la struttura fisica delle lunghezze: «In pratica si vanno a rompere i ponti di zolfo, strutture interne alla cheratina, per poi rifissarli nella posizione desiderata. Si parte con lo shampoo, poi a capelli umidi si montano i bigodini in base all'effetto che si vuole ottenere. Più grosso sarà il supporto, più morbide saranno le onde, viceversa più stretti verranno arricciati, più fitto sarà l'effetto. Poi si possono mettere in piega anche con tecniche a mano libera come trecce e torchon, queste ultime permettono di ottenere look più moderni, frisé alla Shakira oppure onde destrutturate. Una volta finito questo passaggio si applica lo step 1, un creator attivo che va a rompere in maniera dolce i ponti di cui parlavamo prima. Si lascia in posa 15/20 minuti, si risciacqua e si passa allo step due: il definer per fissare e ricostruire la struttura. In base al bigodino e alla tecnica usata si possono raggiungere diversi stili, il tempo di posa, invece, varia in base alle condizioni del capello, se sono un po' rovinati si terrà meno», conclude Migliorelli.
Capelli mossi, tecniche facili per eterne indecise
Ci sono poi alcune donne che pur sentendo la spinta verso le nuove tendenze, preferiscono una scelta di styling a tempo determinato: «Questo è il momento dell'anno nel quale si abbandona un po' il concetto di onda glam, laccata, per passare a un mood che ci teletrasporti alle vacanze anticipate», spiega Mauro Galzignato, Art Director di Kemon.
«Le nuove onde, o i mossi estivi perdono un po' di volume, hanno la radice piuttosto liscia per poi prendere movimento a metà lunghezza. Per ottenere questo effetto bisogna mettere da parte il ferro rotondo e prendere la piastra piatta, quella che di solito si usa per fare i capelli lisci. Basta inserire una piccola ciocca all'interno da metà lunghezza, avvolgerla e con movimento rotatorio portarla verso il basso seguendo con la piastra le punte dei capelli in un gesto più diagonale possibile senza allontanarsi troppo dalla testa. Per questo tipo di piega non bisogna dimenticare di applicare un termoprotettore per proteggere i capelli dal calore», ci spiega Galzignato. Una tecnica che però non fa per tutte, richiede l'utilizzo di un dispositivo e di una certa dimestichezza nel destreggiarsi. «L'alternativa per chi ha meno manualità è quella di andare "a mano libera", per esempio, dividendo la testa in quattro porzioni, vaporizzare un prodotto texturizzante a base di sale marino e procedere facendo quattro trecce. Poi si asciuga con il phon, o meglio ancora ci si può dormire sopra. L'ultimo semplice passaggio prevede di sciogliere i capelli e fonarli a testa in giù con l'aria fredda. Il metodo è veloce e l'effetto sarà più easy».